Statuto - Panathlon Club Trapani

Vai ai contenuti

Menu principale:

Statuto

Organizzazione

Indice

Articolo 1 Costituzione - Denominazione - Emblema
Articolo 2 Territorio - Sede
Articolo 3 Ragione e Scopo
Articolo 4 Anno Sociale
Articolo 5 Diritti e doveri del Club
Articolo 6 Soci
Articolo 7  Ammissione dei Soci
Articolo 8  Doveri e diritti dei Soci
Articolo 9  Qualifiche onorarie
Articolo 10 Riunioni ed attività sociali
Articolo 11 Attività sociali
Articolo 12 Impedimenti e Dimissioni
Articolo 13 Contenzioso - Garanzie - Ricorsi - Sanzioni Provvedimenti a carico del Socio del Club

Articolo 14 Organi del Club
Articolo 15 Assemblee
Articolo 16 Presidente del Club
Articolo 17 Consiglio Direttivo
Articolo 18 Collegio Revisori contabili (C.R.C.)
Articolo 19 Collegio Arbitrale e di Garanzia Statutaria (C.A.G.S.)
Articolo 20 Modalità di voto
Articolo 21 Ricorsi
Articolo 22 Regolamento del Club
Articolo 23 Modifiche allo Statuto del Club
Articolo 24 Scioglimento del Club
Articolo 25 Disposizioni finali


ARTICOLO   1
COSTITUZIONE - DENOMINAZIONE - EMBLEMA

1. Ècostituito in Trapani il “Panathlon Club di Trapani”, associazione aconfessionale, apartitica,senza distinzione di sesso e di razza e senza fini di lucro.
2. Esso è membro del Panathlon International e ne accetta le normedello Statuto e del Regolamento,conformando ad esse la sua attività.
3. Il suo motto è “Ludis Iungit”. Haper emblema un disco di fondo azzurro, recante al centro l’immaginein oro della fiaccola olimpica accesa ed attorno le parole “Panathlon International”, il tutto inserito in undoppio cerchio diviso in cinque spazi con i colori dei cerchi olimpici, al di sotto del quale sono riportate in oro le parole: “Club di Trapani”.

ARTICOLO   2
TERRITORIO - SEDE

1. Il territorio del Club comprende la circoscrizione amministrativa sovraccomunale deliberata dal Consiglio Centrale. Il Club esprime parere consultivo al Governatore del Distretto dell’Area 9 Sicilia, laddove sia proposta la costituzione di altro Club nell’ambito della stessa circoscrizione.
2. La sede del Club è stabilita in Trapani. Presso il Comitato Provinciale CONI, in Via G. Marconi, 214.

ARTICOLO   3
SCOPO E FUNZIONI

1. Il Panathlon Club di Trapani ha per finalità l’affermazione dell’ideale sportivo e dei suoi valori morali e culturali quale strumento di formazione ed elevazione della persona e di solidarietà tra gli uomini e i popoli.
A tale scopo:
a) favorisce lo sviluppo delle relazioni amichevoli e solidaristiche tra tutti i panathleti e quanti hanno operato ed operano nella vita sportiva;
b) agisce, con azioni sistematiche e continue per la diffusione della concezione dello sport ispirato all’etica della responsabilità, alla solidarietà e al Fair Play, quali elementi della cultura degli uomini e dei popoli;
c) promuove studi e ricerche sui temi dello sport e dei suoi rapporti con la società, divulgandoli nell’opinione pubblica in collaborazione con la scuola, con altre istituzioni culturali e, ove è possibile, con l’Università; d) attua forme concrete di partecipazione intervenendo nei procedimenti di proposta, consultazione e programmazione nel campo dello sport con le modalità previste dai singoli ordinamenti nazionali e regionali;
e) si adopera affinché la possibilità di una sana educazione sportiva venga garantita ad ognuno, senza distinzioni di razza, di sesso e di età, soprattutto attraverso la promozione di attività giovanile e scolastica, culturale e sportiva;
f) instaura rapporti permanenti con le istituzioni pubbliche statali e locali e con i responsabili dello sport, assicurando contributi propositivi alle iniziative legislative ed amministrative e concreto impegno nella fase organizzativa ed operativa;
g) quale Club di servizio, pone in atto, si impegna, incentiva e sostiene le attività a favore dei disabili, le attività per la prevenzione delle tossicodipendenze e per il recupero delle sue vittime, le iniziative di solidarietà con i veterani sportivi, la promozione e la realizzazione dei programmi di educazione alla non violenza e di dissuasione dal doping;
h) appoggia il Movimento Olimpico nelle azioni concordanti con le finalità dell’associazione;
i) collabora all’espansione del movimento panathletico in tutto il mondo;
j) attua nel proprio territorio ogni iniziativa idonea al raggiungimento delle finalità istituzionali

ARTICOLO   4
ANNO SOCIALE

1. L’anno sociale del Club corrisponde all’anno solare.

ARTICOLO   5
DIRITTI E DOVERI DEL CLUB

1. Il Club, quale membro del Panathlon International, esercita tutti i diritti ed assume tutti i doveri stabiliti dall’art. 3 punto 4 dello Statuto.
Il Club è tenuto a inviare alla Segreteria Generale, al Presidente del Distretto ed al Governatore d’Area tutte le informazioni attinenti a variazioni dei Soci, alla composizione dei propri Organi, nonché alle attività sociali.
Ad inviare annualmente ai medesimi destinatari, entro il 31 marzo, copia della relazione morale e finanziaria dell’attività svolta, unitamente al verbale dell’Assemblea dei Soci.
Esso è tenuto, a norma dell’art.3 dello Statuto del P.I., al versamento della quota annuale pro-capite di affiliazione per il numero dei Soci che risultano iscritti al 31 Dicembre dell’anno precedente in due rate uguali da versarsi entro il 28 febbraio e l’altro entro il 31 Luglio di ciascun anno.
Parimenti il club è tenuto al versamento delle quote distrettuali come previsto dall’art.176.2 dello Statuto del P.I. e alle quote di Area come previsto all’art.19.5 dello Statuto.
Il Club è retto da un proprio Statuto, i cui principi fondamentali, tra cui le finalità, l’ordinamento ed i diritti e doveri dei soci, debbono essere coerenti con lo Statuto del P.I. Lo Statuto è reso esecutivo dal Comitato di Presidenza.
La carica di Presidente ha durata biennale ed è rinnovabile per un solo altro biennio.
Il rinnovo delle cariche deve avvenire entro il mese di gennaio ed i nuovi Organi entrano in carica il 1° Febbraio successivo.

ARTICOLO   6
SOCI

1. Possono far parte del Club le persone maggiorenni, di ambo i sessi, aventi i requisiti stabiliti dall’art.4 dello Statuto del P.I., di norma residenti o domiciliate nella sua circoscrizione, che si siano dedicate o che si dedichino alle attività sportive agonistiche o non agonistiche, dirigenziali, promozionali e culturali, contemplate nel regolamento del Panathlon International, distinguendosi per comportamento consono allo spirito panathletico.
2. Ogni Socio è nominato in rappresentanza di una delle categorie sportive comprese nell’elenco allegato al Regolamento del Panathlon International.

ARTICOLO   7
AMMISSIONE DEI SOCI

1. La proposta di ammissione deve essere presentata al Consiglio Direttivo da almeno due Soci del Club di cui almeno uno garante, e corredate dal curriculum completo dell’aspirante.
Il Consiglio Direttivo del Club istituisce permanentemente un’apposita commissione, costituita da almeno tre Soci, non facenti parte del Consiglio Direttivo, per effettuare l’istruttoria circa l’ammissibilità dell’aspirante al Club. Tale Commissione ha la medesima durata del Consiglio Direttivo ed è rinnovabile. La Commissione riferisce gli esiti dell’istruttoria con un parere sulla ammissibilità, al Consiglio Direttivo, che delibera all’unanimità dei presenti.
2. La presentazione dei nuovi soci e la comunicazione della variazione di categoria degli stessi vengono effettuate in forma solenne.

ARTICOLO   8
DOVERI E DIRITTI DEI SOCI

1. Ai sensi dell’art.5, comma 3 dello Statuto, con l’ammissione il Socio s’impegna sul suo onore a:
a) perseguire le finalità del Panathlon International;
b) conformare la propria condotta, dovunque egli operi, ai principi etici enunciati nella Carta del Panathleta;
c) partecipare alle riunioni mensili;
d) cooperare attivamente, in prima persona, ad ogni iniziativa promossa dal Club, o da questi
organizzata in attuazione di deliberazioni del Panathlon International o del Distretto, anche mediante l’assunzione di specifici ruoli nei “services”;
e) adempiere gli obblighi di carattere economico secondo le norme e le deliberazioni del Panathlon International, del Distretto e del Club.
2. Il Socio partecipa alla vita del Club, alle riunioni e ad ogni altra iniziativa sociale, alle Assemblee del Club ed alle votazioni, se in regola con le quote sociali. Ha diritto di fregiarsi del distintivo del Club.
3. Il Socio è tenuto al versamento di una quota annuale, da determinarsi dall’Assemblea, comprensiva del contributo dovuto al Panathlon International, al Distretto e alle quote d’Area, che può essere corrisposto anche a rate semestrali anticipate. Il Socio è altresì tenuto al versamento di una quota di ammissione al Club, nella misura stabilita dal Consiglio Direttivo.
4. I Soci che hanno compiuto gli 82 anni di età ed hanno maturato almeno 20 anni di anzianità di iscrizione, mantengono la qualifica di panathleti anche se impediti a partecipare alle attività del Club e possono essere esentati, su richiesta motivata del Club e del Socio, dal pagamento della quota di affiliazione al Panathlon International.
5. Il Socio in regola con il versamento delle quote annuali, che abbia trasferito la propria residenza o il proprio domicilio in altra sede, e venga accettato dal Club competente per territorio, conserva il numero di anni di anzianità maturato nel precedente Club.
6. Il Club se intende costituire Panathlon Junior (PJ) ai sensi dell’art. 3,5 dello Statuto deve attenersi allo specifico Regolamento.
7. Il Socio di un altro Club ha il diritto di partecipare alla riunione conviviale del Club, corrispondendone il costo.

ARTICOLO   9
QUALIFICHE ONORARIE

1. Il Club può nominare un Presidente Onorario, scelto tra i Past-President del Club, che abbia reso servizi eccezionali alla causa del Club.
Può altresì nominare Soci Onorari in riconoscimento di eccezionali meriti acquisiti nella promozione dei valori panathletici.
2. La nomina a Presidente ed a Socio Onorario è deliberata dall’Assemblea con il voto favorevole dei tre quarti dei votanti.
3. Sono a carico del Club le quote annuali di affiliazione al Panathlon International, del Presidente e dei Soci Onorari.
4. Il Presidente onorario può assistere alle riunioni del Consiglio Direttivo.

ARTICOLO   10
RIUNIONI ED ATTIVITA’ SOCIALI

1. Il Club si riunisce, di norma, una volta al mese e comunque non meno di 10 volte all’anno, in luogo, giorno ed ora fissati dal Consiglio Direttivo, preferibilmente con cadenze ricorrenti.
2. Nel corso delle riunioni mensili, non necessariamente conviviali, vengono trattate in ordine prioritario le risoluzioni approvate dai congressi internazionali e quelle eventualmente approvate dalle assemblee e dai congressi distrettuali, le azioni dei Club e gli argomenti attinenti alle finalità del Panathlon.
3. Il Club promuove e organizza, singolarmente o con altri soggetti, pubblici o privati, riunioni pubbliche (convegni, congressi, seminari, tavole rotonde, ecc.) in sedi aperte alla cittadinanza, sui temi attinenti alle finalità del movimento panathletico (compatibilmente con le possibilità logistiche e finanziarie).
4. Il resoconto delle riunioni è inviato, a cura del Segretario del Club, al Panathlon International e al Governatore del Distretto.
5. Il Presidente del Panathlon International, i Dirigenti Centrali, il Governatore del Distretto e di Area, o loro rappresentanti ufficiali, possono presenziare alle riunioni del Club con diritto di precedenza, secondo le regole del cerimoniale del Panathlon International.

ARTICOLO   11
ATTIVITA’ SOCIALI

1. Il Club programma e realizza le attività funzionali alle finalità di cui al precedente Art. 3.
2. Per qualsiasi iniziativa fuori dell’ambito del proprio territorio, è tenuto a richiedere l’autorizzazione:
a) del Governatore a livello distrettuale;
b) del Governatore d’Area, o del
Consiglio Centrale del Panathlon International a livello distrettuale.

ARTICOLO   12
IMPEDIMENTI E DIMISSIONI

1. Impedimenti
1.1 Il socio che per ragioni di salute o di lavoro sia temporaneamente impedito a partecipare alla vita del club, può chiedere al Presidente un periodo di esonero fino a 1 anno, rinnovandolo sino ad un massimo di 2 anni complessivi.
1.2 Il Presidente, sentito il Consiglio, esonera il socio da ogni impegno e da ogni onere finanziario verso il club, ad eccezione della quota di affiliazione al P.I.. Al termine del periodo massimo di impedimento (2 anni) rientra automaticamente a far parte del club.

2. Dimissioni
2.1 Il socio che intenda dimettersi dal club, presenta lettera di dimissioni al Presidente del club, motivandole sinteticamente.
Le dimissioni decorrono dal 30 Dicembre successivo alla data di accettazione da parte del Consiglio Direttivo. Il Socio è tenuto al versamento della quota dovuta sino alla fine dell’anno di competenza.
2.2 Il Socio che intenda rientrare nel Club, deve fare domanda scritta di riammissione al Presidente. Il Consiglio Direttivo, constatato che dopo le dimissioni non sono maturate ragioni ostative, riammette il Socio nel Club fatta salva la pregressa anzianità
2.3 Il Presidente, nella prima riunione utile del Consiglio direttivo, sottopone le dimissioni del socio al Consiglio, il quale delibera, a maggioranza semplice, l’accettazione o meno.

ARTICOLO   13
CONTENZIOSO, GARANZIE,RICORSI, SANZIONI, PROVVEDIMENTI A CARICO DEI SOCI DEL CLUB

1. Nei confronti del socio inadempiente o responsabile di violazione statutaria o regolamentare, a seconda della natura e gravità del fatto contestato, il Consiglio direttivo del Club adotta le seguenti sanzioni:
a) ammonizione;
b) sospensione dall’attività sociale fino ad un anno;
c) decadenza;
d) radiazione.
2. L’adozione dei provvedimenti su indicati deve essere preceduta dall’esperimento della seguente procedura:
Il Presidente sollecita per iscritto il socio inadempiente ad ottemperare ai propri obblighi statutari.
Nel caso in cui il socio non giustifichi tale comportamento, entro i successivi 15 giorni il Presidente gli invia un riservato richiamo scritto, invitandolo all’ottemperanza di tali obblighi.
Trascorsi 30 giorni senza che il socio abbia provveduto, la situazione è sottoposta al Consiglio direttivo nella prima riunione utile.

3. Il Consiglio Direttivo, accertata l’esistenza dei motivi di applicazione di una delle sanzioni, con provvedimento motivato a maggioranza semplice dei componenti, adotta la sanzione del caso.
Il Presidente comunica per iscritto il provvedimento al socio nei successivi 10 giorni.
4. Per la radiazione si applica la stessa procedura prevista per gli altri provvedimenti, salva la necessità di una maggioranza deliberante di tre quarti dei componenti del Consiglio direttivo.
5. I provvedimenti relativi ai nominativi dei soci colpiti da sanzione oppure decaduti o radiati con decisione definitiva e non più impugnabile, devono essere comunicati dal Segretario del club entro quindici giorni, al Governatore di Area, al Presidente del Distretto competente ed alla Segreteria Generale del P.I. che provvederà alle annotazioni conseguenti.
6. I soci radiati di un Club non possono essere riammessi, né possono essere ammessi in altro club.

ARTICOLO   14
ORGANI DEL CLUB

1. Sono Organi del Club:
a) l’Assemblea dei Soci, ordinaria e straordinaria;
b) il Presidente del Club;
c) il Consiglio Direttivo;
d) il Collegio dei Revisori Contabili (C.R.C.);
e) il Collegio di Garanzia Statutaria (C.G.S.)

ARTICOLO   15
ASSEMBLEA

1. L’Assemblea è l’assise di tutti i Soci regolarmente affiliati.
Essa può essere ordinaria e straordinaria.

2. L’Assemblea ordinaria annuale è convocata dal Consiglio Direttivo e si svolge nel mese di Gennaio.
3. L’ordine del giorno, si invia almeno 30 gg. prima, anche con mezzi elettronici.
Ogni assemblea è presieduta dal Presidente del Club, fatta eccezione per le sessioni elettive. In tal caso l’assemblea, in apertura dei lavori, nomina il Presidente per alzata di mano e a maggioranza semplice, scegliendolo tra i non candidati.
L’assemblea nomina altresì, con le stesse modalità, tra i suoi componenti e tra i non candidati, in caso di sessioni elettive, un Segretario e la Commissione di scrutinio composta da due membri, per il controllo della validità dei voti e dei risultati elettorali.
Essa delibera sui seguenti argomenti:
a) relazione morale, organizzativa ed economica finanziaria e patrimoniale del Presidente del Club;
b) consuntivo dell’esercizio precedente;
c) relazione del Collegio dei Revisori (C.R.C.);
d) proposta di determinazione della quota annuale;
e) progetto di bilancio preventivo relativo al biennio successivo;
f) ogni altro argomento di carattere generale attinente agli scopi del Club.
4. L’Assemblea ordinaria è convocata, altresì, con le medesime modalità, per il rinnovo delle cariche sociali entro il mese di Gennaio dell’anno successivo e i nuovi Organi entrano in carica il 1° Febbraio successivo;
L’ordine del giorno comprende:
a) relazione del Presidente in carica sull’attività svolta;
b) situazione contabile finanziaria;
c) relazione del Collegio dei Revisori;
d) elezione dei nuovi Organi Sociali;
e) ogni altro argomento di carattere generale attinente agli scopi del Club.
5. Nell’Assemblea ordinaria del gennaio successivo, nel caso di
nuova elezione, l’ordine del giorno dovrà comprendere:
a) il consuntivo dell’esercizio precedente;
b) la relazione del C.R.C sul consuntivo di cui alla lettera a);
c) il passaggio delle consegne;
d) la relazione programmatica del nuovo Consiglio;
e) la proposta di determinazione della quota sociale:
f) il progetto di bilancio preventivo;
g) ogni altro argomento di carattere generale attinente agli scopi del Club.
6. L’Assemblea straordinaria può essere convocata dal Consiglio Direttivo, su propria iniziativa o su richiesta scritta e motivata di almeno il 20% dei Soci che risultano in regola con il pagamento delle quote sociali, in ogni tempo, con avviso diramato almeno 30 gg. prima per:
a) modifiche allo Statuto del Club;
b) rinnovo del Consiglio Direttivo in caso di vacanza di oltre la metà dei Consiglieri;
c) iniziative di particolare urgenza, gravità ed interesse;
d) scioglimento del Club.
7. Per la validità dell’Assemblea, ordinaria e straordinaria, che non debba deliberare su proposte di modifica dello Statuto o di Scioglimento del Club, è necessaria, in prima convocazione, la presenza personale o per delega della metà più uno dei Soci in regola con le quote sociali. In seconda convocazione l’Assemblea è valida qualunque sia il numero dei presenti. Le deliberazioni sono assunte con la maggioranza dei 2/3 dei voti validamente espressi.
8. Per la validità dell’Assemblea straordinaria che debba deliberare su proposte di modifica dello Statuto del Club è necessaria, in prima convocazione la presenza della metà più uno dei Soci ed, in seconda, la presenza di almeno un terzo dei Soci. Le deliberazioni sono assunte con la maggioranza dei 2/3 dei voti validamente espressi.
9. Per la validità dell’Assemblea straordinaria che debba deliberare su proposte di scioglimento del Club, è necessaria, sia in prima che in seconda convocazione, la presenza di almeno due terzi dei Soci. Le deliberazioni sono assunte con la maggioranza dei 2/3 dei voti validamente espressi.
10. E’ ammessa la votazione per delega, che comunque non deve essere superiore ad una per socio.
11. Copia del verbale dell’Assemblea è inviata a cura del Segretario del Club, entro 15 gg. alla Segreteria Generale del Panathlon International ed al Governatore del Distretto.
12. Contro le deliberazioni assembleari del proprio Club viziate da violazioni statutarie e regolamentari il socio ha facoltà di proporre ricorso nei modi e nei termini previsti dall’art.26, punto 2.2 del Regolamento del Panathlon International.

ARTICOLO   16
PRESIDENTE DEL CLUB

1. Il Presidente del Club che deve avere un’anzianità di appartenenza al Panathlon non inferiore ad otto anni, è eletto dall’Assemblea ordinaria, con votazione separata, entro il mese di Gennaio dell’anno successivo alla scadenza del biennio.

Dura in carica due anni, con decorrenza dal 1 Febbraio dell’anno successivo all’elezione.
Ai sensi dell’art. 14 dello Statuto del Panathlon International, è consentita la rielezione del Presidente per una sola volta.
2. Il Presidente è il legale rappresentante del Club, detiene la firma sociale, sovrintende a tutta l’attività del Club, presiede le riunioni del Consiglio Direttivo ed è responsabile della precisa osservanza delle norme statutarie e regolamentari.
3. Il Presidente uscente (Past-President), ove abbia completato il proprio mandato, fa parte del successivo Consiglio Direttivo, con diritto di voto.
4. In caso di vacanza del Presidente, ne assume le funzioni il Vice Presidente più anziano per appartenenza al Club, fino all’Assemblea straordinaria che provvederà alla nuova nomina. Il Presidente eletto resta in carica fino all’Assemblea ordinaria biennale.
5. Il Regolamento del Club può prevedere il Consiglio dei PastPresident, in questo caso viene convocato dal Presidente in carica, quale organo consultivo per le proposte di elezione delle cariche sociali e per ogni altro argomento di interesse generale attinente alla vita del Club.

ARTICOLO   17
CONSIGLIO DIRETTIVO

1. Il Consiglio Direttivo è eletto dall’Assemblea ordinaria, con votazione separata, entro il 31 Gennaio dell’anno successivo.
2. Dura in carica due anni con decorrenza dal 1° Febbraio successivo ed i suoi componenti sono rieleggibili.
3. Il Consiglio è presieduto dal Presidente ed è composto, oltre che dall’ultimo Past President, da un numero di Consiglieri non superiore a nove, stabilito dall’Assemblea prima che si proceda alle votazioni.
4. Nella sua prima riunione il Consiglio nomina, nel suo seno, uno o due Vice Presidenti, il Segretario ed il Tesoriere.
5. Il Consiglio è l’Organo di direzione del Club ed esercita ogni potere per l’ordinaria e straordinaria amministrazione, salvo che per le materie riservate dallo Statuto all’Assemblea dei Soci. Esso è convocato dal Presidente, che ne fissa l’ordine del giorno e delibera a maggioranza semplice con la presenza di almeno la metà più uno dei suoi componenti. In caso di parità di voti, prevale il voto del Presidente.
6. Qualora, durante il biennio, vengano a mancare uno o più Consiglieri eletti, si provvederà al subentro, fino alla metà, nell’ordine di votazione dei non eletti.
7. In caso di vacanza di oltre la metà dei Consiglieri, il Presidente o chi ne esercita le funzioni convoca l’Assemblea straordinaria per il rinnovo del Consiglio Direttivo.
8. Il Consiglio rinnovato resta in carica fino al 31 Gennaio dell’anno in cui si svolgono le elezioni.

ARTICOLO   18
COLLEGIO REVISORICONTABILI (C.R.C.)

1. Il Collegio dei Revisori Contabili (C.R.C.) del Club è eletto dall’Assemblea ordinaria, con votazione separata. Dura in carica due anni con decorrenza dal 1° Febbraio successivo ed i suoi componenti sono rieleggibili.
2. Il Collegio è composto di tre membri effettivi e due supplenti.
3. Nella prima riunione i membri effettivi nominano, nel loro seno, il Presidente.
4. In caso di vacanza della maggioranza dei membri effettivi, il Consiglio Direttivo del Club indice l’Assemblea straordinaria per il rinnovo del Collegio.
5. Il Collegio rinnovato resta in carica fino al 31 Gennaio dell’anno successivo in cui si svolgono le elezioni.
6. Il Collegio dei Revisori Contabili (C.R.C.) esercita la sorveglianza sulla regolarità della gestione, controlla le scritture contabili e la consistenza di cassa, i libri sociali ed i
bilanci e riferisce con relazione scritta sul rendiconto finanziario all’Assemblea ordinaria.
7. Il Presidente del Collegio, o altro componente da lui delegato, ha facoltà di intervenire, senza diritto di voto, alle riunioni del Consiglio Direttivo.

ARTICOLO   19
COLLEGIO ARBITRALE E DI GARANZIASTATUTARIA (C.A.G.S.)

1. Il Collegio Arbitrale di garanzia statutaria del Club è eletto dall’Assemblea ordinaria, con votazione separata. Dura in carica due anni con decorrenza dal 1° Febbraio successivo ed i suoi componenti sono rieleggibili.
2. Il Collegio è composto di tremembri effettivi e due supplenti.
3. Nella prima riunione i membrieffettivi nominano, nel loro seno, il Presidente.
4. In caso di vacanza della maggioranza dei membri effettivi, il Consiglio Direttivo del Club indice l’Assemblea straordinaria per il rinnovo del Collegio.
5. Il Collegio rinnovato resta in carica fino al 31 Gennaio dell’anno successivo in cui si svolgono le elezioni.
6. Il Collegio Arbitrale giudica, in prima istanza, sui ricorsi dei Soci contro i provvedimenti disciplinari, nonché sui ricorsi di Soci contro altri Soci per lesione dei principi associativi.

ARTICOLO   20
MODALITÀ DI VOTO

Tutte le votazioni avvengono per voto palese fatta eccezione per quelle concernenti l’elezione alle cariche sociali, le quali devono avvenire per voto segreto.

ARTICOLO   21
RICORSI

Ricorsi dei Soci del Club Contro i provvedimenti disciplinari.
Contro i provvedimenti disciplinari adottati dal Consiglio Direttivo del Club, il Socio ha facoltà di ricorrere, con l’osservanza delle procedure di cui all’art.35, in prima istanza al Collegio Arbitrale del Club, in seconda istanza, al Collegio Arbitrale di Area e/o Distrettuale ed in terza istanza, al Collegio Arbitrale di Garanzia Statutaria del P.I. (C.G.S. ) ove ne abbia interesse.
Contro le deliberazioni assembleari del proprio Club.
Contro le deliberazioni delle assemblee del proprio Club viziate da violazioni statutarie o regolamentari, il Socio ha facoltà di proporre ricorso in prima istanza al Collegio Arbitrale di Area e/o Distrettuale ed in seconda istanza al Collegio Arbitrale e di Garanzia Statutaria del P.I. (C.G.S.).
Il Consiglio Direttivo del Club ha analoga facoltà di ricorso con l’osservanza delle procedure di cui all’art. 35 del Regolamento, in unica istanza al Collegio Arbitrale e di Garanzia Statutaria del P.I. (C.G.S.) ove ne abbia interesse.
Contro comportamenti di altri Soci del Club lesivi dei principi associativi.
Contro il Socio o i Soci che avessero contravvenuto, con il loro comportamento, ai principi richiamati nell’art. 4.3 dello Statuto, ilSocio offeso ha facoltà di proporre ricorso, con l’osservanza delle procedure di cui all’art. 35, in prima istanza al Collegio Arbitrale del Club, in seconda istanza al Collegio Arbitrale di Area e/o Distrettuale e, in terza istanza, al Collegio Arbitrale e di Garanzia Statutaria del P.I. (C.G.S.).
La controparte ha analoga facoltà di ricorso, con l’osservanza della procedura di cui all’art. 34, in prima istanza al Collegio Arbitrale di Area e/o Distrettuale e, in seconda istanza, al Collegio Arbitrale e di Garanzia Statutaria del P.I. (C.G.S.), ove ne abbia interesse.
Per tutti i casi sopra elencati, i soci di Club appartenenti al Distrettosovrannazionale ricorreranno inprima istanza al Collegio Arbitrale del Club ed in seconda ed ultima istanza al Collegio Arbitrale e di Garanzia Statutaria del P.I. (C.G.S.).

ARTICOLO   22
REGOLAMENTO DEL CLUB

1. Su proposta del Consiglio Direttivo, l’Assemblea straordinaria, con le modalità di cui al comma 6 dell’Art. 16, approva il Regolamento del Club, contenente le norme di attuazione del presente Statuto.

ARTICOLO   23
MODIFICHE ALLO STATUTO DEL CLUB

1. Le proposte di modifiche del presente Statuto, che non siano in contrasto con lo Statuto e con il Regolamento del Panathlon International o con lo Statuto-tipo per i Club, sono sottoposte dal Consiglio Direttivo all’approvazione dell’Assemblea straordinaria, con le modalità di cui al comma 8 dell’art.16.

ARTICOLO   24
SCIOGLIMENTO DEL CLUB

1. La proposta di scioglimento del Club è sottoposta dal Consiglio Direttivo all’approvazione dell’Assemblea straordinaria, con le modalità di cui al comma 9 dell’art. 16.
2. Della convocazione dell’Assemblea è data tempestiva comunicazione, a cura del Segretario del Club, al Presidente del Panathlon International ed al Governatore del Distretto.
3. Non si fa luogo allo scioglimento nel caso che almeno 12 Soci si impegnino a proseguire l’attività del Club.
4. In caso di scioglimento, l’Assemblea nomina due fiduciari, scelti tra i Soci, per lo svolgimento delle operazioni attinenti alla liquidazione del Club.
5. L’eventuale saldo attivo proveniente dalla liquidazione sarà devoluto al Panathlon International ovvero ad iniziative sportive locali a carattere sociale.

ARTICOLO   25
DISPOSIZIONI FINALI

1. Al presente Statuto sono allegate, e ne fanno parte integrante, la “Carta del Panathleta” e la “Carta del Fair Play” approvate dal Consiglio Centrale.
2. Per tutto quanto non previsto dal presente Statuto e qualsiasi altra norma non prevista, valgono le norme dello Statuto e del Regolamento del Panathlon International e del Regolamento Distrettuale.
3. Tutti gli incarichi ricoperti all’interno del Club sono svolti a titolo assolutamente gratuito.

Scarica qui Lo Statuto ed il Regolameto in pdf:

 
Privacy Policy
Torna ai contenuti | Torna al menu